Che si tratti di un oggetto ornamentale o di un componente di arredo di più grandi dimensioni, il ferro battuto conferisce quel fascino senza tempo capace di rendere romantico qualsiasi ambiente, soprattutto se si tratta di pezzi di artigianato realizzati con passione.
Essendo un materiale molto particolare, il ferro va trattato seguendo un iter preciso, affinché continui a risplendere e ad avere un aspetto sano.
Prima di scoprire come prendersi cura del ferro battuto, è doveroso fare un passo indietro e indagarne le origini.
Come nasce il ferro battuto
La storia del ferro battuto ha origini antiche e, probabilmente, questo materiale ha visto la luce casualmente come sottoprodotto del rame, consacrandosi a primo tipo di acciaio inventato.
Essendo povero di carbonio, risultava impossibile da temprare: gli oggetti in ferro battuto risultavano quindi molto duttili e facili da piegare.
Nell’artigianato con il termine “ferro battuto” si indica invece il tipo di lavorazione mediante battitura del ferro stesso. Gli artigiani, detti mastri ferrai, battendo con il martello il pezzo di ferro posto sull’incudine, lo modellavano dandogli le forme più disparate, forgiando pezzi di bellezza unica.
Pulire il ferro battuto
Seppur il ferro battuto risulta essere molto affascinante se presenta un aspetto vissuto, prendere la decisione di fargli manutenzione dopo qualche anno non è mai una mossa sbagliata.
Utilizzare i prodotti giusti
La prima cosa da sapere è che il ferro battuto può essere pulito sia con prodotti a base di ingredienti sintetici ma ancora meglio con prodotti naturali. Uno dei vantaggi di utilizzare questi ultimi è la sicurezza di salvaguardare il materiale poiché si andranno ad utilizzare i classici rimedi della nonna, senza quindi impiegare agenti chimici aggressivi e costosi.
Una tra le soluzioni naturali più gettonate è l’utilizzo del succo di limone: si cosparge la superficie interessata di sale e succo di limone, si lascia agire per una mezz’ora e poi si strofina con una spazzola.
In alternativa si può utilizzare l’aceto di vino bianco, che ha le stesse proprietà pulenti del limone in quanto anch’esso è un acido naturale con funzioni sgrassante e disinfettante. Non solo sul ferro, l’aceto si può utilizzare anche sull’ottone e sull’acciaio, per riportarli al loro leggendario splendore.
Se invece lo sporco non è poi così ostinato, la cipolla è soluzione. Tagliata a metà, cosparsa di zucchero e strofinata sulla parte interessata darà il risultato sperato con pochissimo sforzo.
Per una pulizia di routine, volta alla sola rimozione del sottile strato di sporcizia che si deposita naturalmente sulla superficie del ferro, non occorre compiere particolari sforzi, né acquistare o impiegare prodotti costosi; semplicemente mescolando l’ingrediente desiderato con un po’ d’acqua dentro ad un spruzzino si otterrà un detergente spray da applicare direttamente sulla parte. Se si ha che fare con oggetti piccoli o zone particolarmente ostiche da maneggiare, il consiglio è quello di adoperare uno spazzolino da denti, in modo da poter raggiungere facilmente tutte le parti.
I prodotti naturali vanno quindi lasciati agire, “lavorati” utilizzando una spazzola, risciacquati e asciugati con cura con un panno, in modo che il ferro torni a risplendere e non vi siano aloni.
Ferro battuto e pulizia straordinaria
A volte accade che nonostante la pulizia di routine, per quanto eseguita nella maniera corretta, il ferro presenti la necessità di essere sottoposto ad una manutenzione extra, come ad esempio in caso di segni particolarmente visibili di usura o di presenza di ruggine.
A differenza della pulizia ordinaria, qui l’intervento sarà più invasivo e sarà necessario l’impiego di diversi strumenti.
Nel caso di formazione di ruggine, evento del tutto naturale che si verifica nel ferro, sarà necessario utilizzare la carta vetrata per preparare la parte al trattamento, utilizzando prima una carta vetrata a grana grossa poi una a grana fine. In caso di ruggine particolarmente difficile da rimuovere potrebbe tornare utile l’impiego di una spazzola con setole in ferro.
Una volta rimossa tutta la ruggine, il passo successivo è quello di applicare un prodotto anti-ruggine sul quale, una volta accertata l’asciugatura, stendere una cera d’api, una lacca trasparente o un olio con la funzione di proteggere il pezzo e renderlo al contempo lucido e piacevole al tatto.
Le operazioni di pulizia del ferro battuto sono eseguibili da chiunque abbia un po’ di destrezza nei lavori manuali. Se però non si è certi di riuscire a svolgere un buon lavoro, il consiglio è quello di portarlo da noi professionisti artigiani: con le nostre tecniche, la nostra esperienza e soprattutto la nostra passione sappiamo ridare vita anche a quei manufatti che sembravano dati per spacciati, riportandoli al loro ancestrale splendore.