Scale interne: le soluzioni più indicate per unire più piani

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Le scale interne sono elementi imprescindibili nelle abitazioni unifamiliari su più livelli, tanto diffuse all’interno del nostro Paese. Non si tratta solamente di elementi architettonici, caratterizzati da una resa ad alto impatto visivo, ma di componenti funzionali che fanno parte di un progetto globale, dove lo spazio disponibile va ottimizzato al meglio, senza trascurare sicurezza, estetica e comfort. Nel momento in cui occorre realizzare un soppalco o a fronte della creazione di un piano aggiuntivo, questi fattori sono fondamentali.

Come devono essere le scale interne?

Comode da percorrere in primo luogo. Ragion per cui, anche in ottica di sicurezza, la scelta di materiali di elevato livello qualitativo è decisiva. Soluzioni artigianali in ferro battuto vanno a tal proposito sempre più per la maggiore nei contesti residenziali. Anche la cura delle finiture, gli abbinamenti a contrasto o di stile giocano un ruolo importante a riguardo. Le scale interne, insomma, sono considerate a tutti gli effetti come un elemento di arredo. Bisogna solo decidere in modo preliminare se devono essere ben visibili e facilmente notabili oppure se è il caso di renderle invisibili.

Quali sono le tipologie di scale interne più diffuse oggi?

Presentiamo in rapida carrellata le versioni di scale interne maggiormente in uso.

  • Scale prefabbricate già pronte per la posa

Il modello più in voga, allo stato attuale delle cose, è quello delle scale interne prefabbricate. Si caratterizzano, perché realizzate con elementi modulari: corrimano, balaustra e gradini sono gli elementi assemblati in fase di installazione. Spesso, si tratta di elementi standard, comunque facilmente adattabili a qualsiasi tipologia di progetto abitativo. Sono consegnate in cantiere e già pronte per essere montate. Questa operazione, tuttavia, va portata a termine da personale altamente qualificato. Vi sono scale interne più semplici da smontare e da rimontare rispetto ad altre. In alcuni casi, il fatto che siano riadattabili costituisce il loro vero e proprio vantaggio competitivo. I modelli in questione andrebbero scelti da chi sa già che andrà a fare più traslochi nel corso degli anni. Il motivo di fondo è che sono semplici da adeguare alla nuova abitazione. Talvolta, infatti, basta cambiare solo le finiture dei gradini e il gioco è fatto. Infine, le scale prefabbricate si lasciano apprezzare perché sono autoportanti. Caso diverso, invece, è quello delle versioni a sbalzo, dove è opportuno che sia effettuato il fissaggio dei gradini alla parete di turno.

  • Scale interne su misura

Nell’era della personalizzazione, ci sono utenti che ambiscono sempre a qualcosa in più. L’unicità è un aspetto che riguarda anche le scale interne. Le soluzioni su misura sono artigianali al 100%. Possono essere in ferro, in ferro battuto, ma anche in muratura. La combinazione vetro e acciaio va di moda, perché si dimostra decisamente più leggera. La loro progettazione così come la loro realizzazione è effettuata tenendo conto dello spazio disponibile. In primo luogo, il progettista si occupa del disegno ed in seguito si dà il via alla costruzione direttamente in opera. Si tratta di elementi architettonici, contraddistinti da un impatto visivo incredibilmente unico. A livello estetico, poi, si nota la differenza già alla vista.

La scelta dei materiali

La struttura portante di una scala interna è ben fatta nel momento in cui solidità e resistenza sono ai massimi livelli: ferro, ferro battuto, metalli come l’acciaio, talvolta combinati al legno sono le scelte più ricorrenti. Per quanto riguarda i corrimano, le ringhiere e i gradini, la personalizzazione è ai massimi livelli. Tra vetro, metallo, acciaio inox e ferro battuto c’è solo l’imbarazzo della scelta. I gradini, in particolar modo, non devono essere soggetti all’usura, dovuta ai frequenti calpestii. Inoltre, devono essere rigorosamente antiscivolo.

I modelli più in uso

La scala a giorno, nota anche come a rampa, è tra le versioni più in uso. Piace, perché assicura sicurezza ai massimi livelli, visto che i gradini sono fissati alla struttura portante, caratterizzata dalla presenza dei due cosciali, ossia delle travi laterali, della ringhiera, del corrimano e della balaustra al piano di arrivo.

Ampiamente diffusa, poi, è la scala a chiocciola che si sviluppa in verticale, attorno al palo centrale, dove vi sono i gradini a spicchio. Una variante della scala a chiocciola è quella elicoidale, dove non vi è il palo centrale. Per molti è più semplice da percorrere, perché più spaziosa. Ovviamente, necessita di più spazio.

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