Travi in ferro: vantaggi di utilizzo

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Le travi in ferro vengono utilizzate con molta frequenza per la costruzione di solai e coperture. Nella scelta delle travi più utili per il progetto edile che si intende realizzare è bene considerare i vantaggi che il ferro può offrire rispetto ad altri materiali come il legno.

Travi in ferro: perché utilizzarle


Quando si deve realizzare un progetto edile è indispensabile scegliere con attenzione le travi e il materiale da utilizzare, per poter rispondere in modo efficiente alle caratteristiche che il progetto dovrà avere. Ci sono alcuni vantaggi che le travi in ferro presentano, rispetto a quelle realizzate con altro materiale. Ecco quelli principali:

  • rispetto al legno, il ferro ha un più alto rapporto di resistenza-peso (è in grado di resistere a uno stress maggiore senza fratturarsi;
  • possono essere facilmente modellabili (è possibile tagliarle in diverse larghezze e lunghezze);
  • sono duttili e flessibili e permettono all’impalcatura dell’edificio di sopportare lo slittamento del terreno e di non crollare;
  • resistono al tempo. A differenza del legno non marciscono;
  • hanno un costo mantenuto che le rende estremamente diffuse come travi per la costruzione.

Travi in ferro: la ghisa e il ferro


Esistono due diverse tipologie di travi in ferro, prodotte con elementi leganti di materiali diversi. É bene conoscerli per comprenderne le potenzialità e le caratteristiche e poter fare una scelta consapevole in base alle proprie esigenze. Il modello in ghisa viene realizzato con il ferro fuso, versato in uno stampo e poi compresso. Le travi in ferro, invece, vengono realizzate utilizzando il materiale riscaldato e poi modellate successivamente con il martello.

Travi in ferro: le sezioni


Esistono diverse tipologie di travi in ferro, suddivise sulla base della forma della trave o “sezione”. Ecco quali sono le principali sezioni che si possono trovare in commercio:

  • le travi “IPE”, la cui sezione riprende la forma di “I” maiuscola. Sono molto resistenti a sollecitazioni causate da flessione;
  • le travi con sezione a “I” e ali inferiori inclinate di 15 gradi. Rispetto alle travi “IPE” sono più adatte nel caso si debbano reggere sollecitazioni orizzontali, ma hanno anche un peso maggiore;
  • le travi HE, con sezione ad “H”, sono quelle che vengono utilizzate per la costruzione di fondamenta.  

Trattamento e manutenzione


Il ferro è un materiale che, se non trattato in modo adeguato, può andare incontro alla ruggine. Per questo motivo è bene trattare le travi con una vernice antiruggine trasparente, almeno tre o quattro volte all’anno. Prima di applicare la vernice sulla trave, è indispensabile rimuovere tracce di ruggine utilizzando una spazzola dalle setole d’acciaio. Possono poi essere pulite con un detergente specifico per il ferro, da distribuire sulla superficie con un panno di lino e poi risciacquare accuratamente.
Quando si scelgono le travi in ferro, che siano quelle di ghisa o di ferro battuto, è bene rivolgersi ad artigiani con alle spalle anni di esperienza, che diano vita ad un prodotto che risponda alle caratteristiche e ai vantaggi del materiale utilizzato e che duri nel tempo.

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