Differenza tra ferro e ferro battuto

Tu sei qui:
ferro battuto

Condividi sui social

Il ferro in natura è sempre legato con altri elementi: carbonio, manganese, cromo, silicio, nichel ecc. Anche se è possibile renderlo puro al 100%, da solo non può essere lavorato. Da qui l’esigenza di trasformarlo in lega attraverso il legame con il carbonio. Da questo legame deriva il ferro dolce (acciaio a basso contenuto di carbonio: 2,06%) che è appunto quello utilizzato nella lavorazione del ferro battuto. Quando parliamo di ferro abbattuto ci riferiamo quindi sia al tipo di materiale e sia alla battitura che è il suo tipo di lavorazione. Il termine “battuto” si riferisce appunto al processo che portava alla realizzazione del blocco vero e proprio prossimo alla lavorazione. Lo stesso veniva appunto colpito per eliminarne le scorie.

La lavorazione del ferro battuto

Gli attrezzi generalmente utilizzati per la sua lavorazione sono l’incudine, il martello e la fucina indispensabili per la forgiatura del ferro. Attraverso il martello si può battere il ferro contro la faccia piana dell’incudine utilizzandone il lato appuntito o contro i corni dell’incudine stessa.
Il ferro battuto può essere lavorato anche a freddo ma è preferibile lavorarlo a caldo tra seicentocinquanta e novecento gradi centigradi per ottenere specifiche sagomature. La temperatura è fondamentale in quanto se troppo bassa si rischia di creare crepe durante la lavorazione, mentre a temperature più alte si può incorrere in bruciature o fusione del materiale.
Attraverso l’incisione o la battitura il fabbro può dare al materiale la forma voluta, quindi ad esempio un fiore, una foglia o qualunque elemento a scopo decorativo e poi procede successivamente alla saldatura. E’ possibile realizzare anche cancelli o inferriate o anche elementi per realizzare mobili. Dopo di che all’occorrenza è possibile metallizzarli o verniciarli se si tratta di elementi da esterno o per evitare la loro usura nel tempo.

Messina Ferro: eccellenza nel campo del ferro battuto

Attraverso opere nobili e creative la Messina Ferro si è affermata alle sapienti mani dei suoi fabbri e ad una lunga tradizione artigianale come caposaldo della lavorazione del ferro. Parliamo di un’azienda storica, situata in Sicilia, leader nella manipolazione del ferro battuto. Dal 1825, più di sette generazioni di fabbri, si sono occupati della lavorazione del ferro tramandando tecniche e passione ai propri discendenti. Si tratta di fabbri e artigiani dalle alte competenze e professionalità che utilizzano la loro sapienza e la loro fantasia per realizzare capolavori di artigianato e venire incontro a tutte le esigenze dei clienti.

Un’ampia gamma di prodotti

Messina ferro realizza prodotti unici con precisione minuziosa donando signorilità e carattere ai propri prodotti. La lavorazione a mano del ferro permetterà la realizzazione di qualunque dettaglio sul manufatto e qualunque desiderio o modifica voluta dal cliente potrà essere realizzata. L’azienda propone diversi elementi in ferro battuto per colmare a 360 gradi le esigenze del mercato e quelle dei clienti. Piegando, componendo, saldando e battendo il ferro battuto, Messina Ferro dà carattere alle abitazioni proponendo soluzioni che interessano sia gli esterni attraverso recinzioni, soppalchi, cancelli, inferriate, parapetti, balconi, scale, infissi e sia gli interni con tavoli, lampadari, librerie, scale, fioriere, bastoni per tende e molto altro.

L’importanza della tradizione

Nel corso degli anni, l’azienda ha mantenuto la qualità del prodotto grazie a personale specializzato e a macchine moderne senza rinunciare al suo marchio di fabbrica: l’artigianalità. L’accuratezza e la precisone nella lavorazione hanno permesso di preservare la tradizionale lavorazione “a regola d’arte” del ferro battuto.

Altri articoli che potrebbero interessarti